Continua il nostro viaggio sensoriale tra i vini della Valtellina. Che si tratti della struttura potente di Sassella, della mineralità di Inferno, della freschezza di Valgella, della ricchezza di Maroggia, dell’equilibrio di Grumello o della potenza avvolgente di Sfursat, i vini della Valtellina sono un’autentica espressione del terroir e della passione degli agricoltori che coltivano queste vigne impervie nelle montagne lombarde.
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La Valtellina, incastonata tra le maestose vette delle Alpi Orobie, è una terra di straordinaria bellezza e ricca di tradizioni millenarie. Ma oltre al suo paesaggio mozzafiato, questa regione è famosa anche per i suoi vini pregiati, in particolare per quelli prodotti nelle sue sub-regioni più rinomate: Sassella, Inferno, Valgella, Maroggia, Grumello e Sfursat.
Queste sei sottozone, o cru, rappresentano la diversità del territorio valtellinese e offrono una gamma ricca e affascinante di vini che esprimono appieno il carattere unico di questa regione vitivinicola.
La struttura potente del Valtellina Superiore Sassella
Cominciamo il nostro viaggio enologico con Sassella, una delle zone vitivinicole più prestigiose della Valtellina. Qui, tra terrazzamenti impervi e pendii scoscesi, si produce uno dei vini più raffinati e complessi della regione.
Il Sassella è un vino rosso DOCG, ottenuto principalmente da uve Nebbiolo, localmente conosciuto come Chiavennasca. Il terroir unico di Sassella conferisce al vino eleganza, struttura e un caratteristico bouquet floreale e fruttato, con note di violetta, lampone e ribes nero. È un vino che incanta i sensi e che si presta magnificamente all’invecchiamento, raggiungendo la sua massima espressione dopo alcuni anni di bottiglia.
La mineralità del Valtellina Superiore Inferno DOCG
Proseguendo il nostro percorso, ci addentriamo nell’Inferno, un’area vitivinicola caratterizzata da pendii estremamente ripidi e un clima rigido. Nonostante le difficoltà imposte dalla natura, i vigneti dell’Inferno producono vini di straordinaria intensità e profondità. Il vino Inferno, anch’esso DOCG, è un Nebbiolo vigoroso e coraggioso, che riflette la forza e la determinazione dei viticoltori che lo coltivano. Con il suo colore rubino intenso e i profumi penetranti di frutti di bosco, spezie e note minerali, l’Inferno cattura l’essenza ardente e passionale di questa terra selvaggia e incontaminata.
La freschezza del Valtellina superiore DOCG Valgella
Ci spostiamo ora nella Valgella, una zona vitivinicola caratterizzata da terreni argillosi e da un clima più temperato rispetto ad altre zone della Valtellina. Qui, tra colline dolci e paesaggi incantevoli, si producono vini eleganti e equilibrati, come il Valgella DOCG. Questo vino, realizzato principalmente con uve Nebbiolo, si distingue per la sua freschezza, la sua finezza e la sua delicata complessità aromatica, con note di frutti rossi, erbe aromatiche e una leggera speziatura. È un vino che celebra la grazia e l’armonia della natura, invitando chi lo assapora a immergersi nella quiete e nella serenità dei suoi vigneti.
La ricchezza del Valtellina Superiore DOCG Maroggia
Proseguendo il nostro viaggio, incontriamo Maroggia, una piccola area vitivinicola situata nei pressi del fiume Adda. Qui, tra antichi borghi e terrazzamenti in pietra, si produce un vino di grande personalità e carattere: il Maroggia DOCG. Realizzato principalmente con uve Nebbiolo, questo vino si distingue per il suo profilo gustativo complesso e avvolgente, con note di frutta matura, spezie e un leggero sentore di tabacco. È un vino che porta con sé il ricordo di secoli di storia e di tradizioni tramandate di generazione in generazione, invitando chi lo degusta a immergersi nel fascino intramontabile della Valtellina.
Grumello, il vino della Valtellina equilibrato
Continuiamo il nostro viaggio enologico con Grumello, un’altra area vitivinicola di grande prestigio nella Valtellina. Qui, tra pendii soleggiati e terrazzamenti ben curati, si produce un vino raffinato e sofisticato: il Grumello DOCG. Ottenuto principalmente da uve Nebbiolo, questo vino si distingue per la sua struttura complessa e la sua eleganza aristocratica, con note di frutta rossa, fiori secchi e spezie dolci.
È un vino che incarna l’essenza stessa della Valtellina, con la sua grazia raffinata e il suo carattere distinto, invitando chi lo assapora a lasciarsi sedurre dalla sua bellezza senza tempo.
Lo Sfursat: potenza avvolgente della Valtellina
Infine, concludiamo il nostro viaggio con lo Sfursat, un vino iconico e straordinario che rappresenta il culmine dell’arte vinicola della Valtellina. Realizzato con uve Nebbiolo attentamente selezionate e appassite, questo vino straordinario si distingue per la sua intensità, la sua complessità e la sua straordinaria longevità.
Con il suo colore rubino profondo e i suoi profumi avvolgenti di frutta secca, cioccolato fondente e spezie esotiche, lo Sfursat cattura l’immaginazione e i sensi, trasportando chi lo assapora in un viaggio emozionante e indimenticabile attraverso i tesori nascosti della Valtellina.
Perché si chiama Sfursat
Una curiosità sul nome di questo vino. “Sfursat”, con l’accento sulla a, è la versione dialettale nordica di “sforzato”, che indica il lungo “sforzo” al quale sono sottoposte le uve Nebbiolo – in questo caso lo sforzo è l’appassimento. Come viene specificato nel suo disciplinare di produzione:
“Lo Sforzato era, ed è ancora oggi, il risultato della vinificazione di uve lungamente appassite in solaio sino a perdere, per disidratazione naturale, circa il 30% del volume dell’acqua contenuta. Si procede alla raccolta in epoca di vendemmia con attenta cernita e molta cautela: il grappolo deve presentarsi maturo (con circa 18%-20% di zuccheri), assolutamente sano, con acini ben divisi. Successivamente i grappoli vengono posti a riposo, dalla raccolta sino alla fine di gennaio o, in qualche annata, anche fino a febbraio/marzo, al freddo invernale, ad appassire e a concentrare i propri succhi fino al raggiungimento del 26% – 27% di concentrazione zuccherina.”
La Valtellina, terra straordinaria
In conclusione, i vini della Valtellina, da Sassella a Sfursat, sono un vero e proprio tesoro enologico che riflette l’anima e lo spirito di questa terra straordinaria. Ognuna di queste zone contribuisce con le sue peculiarità uniche, offrendo al consumatore una varietà di stili e profili di gusto. Ogni sorso è un viaggio sensoriale che ci porta alla scoperta di aromi, sapori e emozioni uniche, invitandoci a immergerci nel fascino intramontabile di questa meravigliosa regione italiana.
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