In un mondo così vasto come quello del vino, perdersi è facile, anche se può essere un piacere.

Quando una guida sul vino viene universalmente riconosciuta come fonte autorevole, il vino che in essa viene citato acquisisce immediatamente prestigio. Ma oltre a premiarne il produttore, la guida ha anche il compito (e il merito, se effettivamente risulta autorevole) di aiutare chi la legge ad orientarsi nell’enorme offerta a sua disposizione. Ecco quindi una carrellata delle grandi guide del vino che, dopo tanti anni di esperienza in questo settore, consideriamo tra le migliori e le più autorevoli.

Gambero rosso – Vini d’Italia

Ormai un franchisee che spazia dalla Rete alla televisione, il Gambero Rosso è probabilmente la guida italiana più autorevole nel settore enogastronomico, quello che per molti anni è stata la Guida Michelin per la ristorazione. La declinazione enologica della guida del Gambero Rosso si chiama “Vini d’Italia” ed è giunta nel 2020 alla sua trentatreesima edizione, frutto del lavoro di un gruppo di oltre 60 degustatori che hanno selezionato e recensito quasi 23.000 vini prodotti da oltre 2.500 cantine.

La guida è una vera e propria enciclopedia che contiene tutto lo scibile in merito alle aziende produttrici e ai loro vini: indirizzi e contatti naturalmente, informazioni per le visite e gli acquisti in loco, ma anche le dimensioni degli appezzamenti, gli ettari vitati e il numero delle bottiglie prodotte. Poi il tipo di coltivazione, se convenzionale od eroica, biologica, biodinamica o naturale; informazioni che raccontano le storie dei produttori che si intrecciano con quelle del territorio, dello stile di vendemmia e, naturalmente, dei vini.

Il sistema di valutazione è ormai diventato uno standard di misurazione: nel momento in cui scriviamo, i Tre Bicchieri che indicano l’eccellenza quest’anno sono stati assegnati a più di 400 vini, e sono oltre 100 quelli che sono stati premiati con il nuovo sistema di valutazione dei Tre Bicchieri Verdi, i prodotti cioè che si sono distinti anche per la particolare attenzione all’ambiente all’agricoltura biologica. Infine, la categoria “Tre Bicchieri sotto i 15 euro” ha premiato più di 80 vini, campioni della fascia rapporto qualità/prezzo.

Bibenda

Giunta alla sua ventunesima edizione, la guida Bibenda rappresenta uno strumento indispensabile per il turismo dedicato all’enologia e raccoglie recensioni di oltre 2.000 aziende visitate e 25.000 vini degustati. Il risultato sono oltre 600 prodotti premiati con i 5 Grappoli, la valutazione massima, la cui etichetta viene riportata nella guida.

Le schede di cui si compone la guida sono ricche di dettagli per ciascuna etichetta degustata e contengono indicazioni sulla denominazione di origine, i numeri di produzione, i vitigni utilizzati, la gradazione alcolica, il prezzo indicativo di vendita, il potenziale di invecchiamento e l’abbinamento in cucina.

Non solo: sono presenti anche dati precisi sulla cantina vinicola, dall’indirizzo ai recapiti, proprietà, enologo, agronomo, regime di conduzione agricola, bottiglie prodotte, ettari vitati, vendita diretta dei prodotti, possibilità di visitare l’azienda e come arrivare, una specifica introduzione alle degustazioni che mette in luce storia, avvenimenti e novità della maison.

Ma la guida Bibenda contiene anche altro: grappa e olio sono infatti prodotti “paralleli” che vengono analizzati e recensiti, con 29 distillerie premiate con i Cinque Grappoli e 125 produttori di olio hanno ricevuto le ambite Cinque Gocce.

Interessante novità è la versione digitale della guida, che offre un servizio di geolocalizzazione che mostra i punti di interesse (relativi al vino, ovviamente) nelle vicinanze dell’utente, principalmente aziende vinicole e ristoranti.Questa espansione digitale consente agli utenti di usufruire di innumerevoli servizi “di comodità”, come collegarsi direttamente ai siti web delle aziende, accedere alle mappe e ricercare tutte notizie relative al vino, dal territorio che lo produce fino all’abbinamento in cucina.

Slow Wine

Giunta al suo decimo compleanno, la guida Slow Wine è un punto di riferimento per l’enologia nazionale ed estera in quanto è l’unica pubblicazione a livello mondiale che visita tutti gli anni le aziende recensite. Questa esperienza, creata da oltre 300 collaboratori in grado di mettere in luce la miriade di sfaccettature dei vini analizzati, narra la storia delle cantine, descrivendone vigneti e sistemi di coltivazione e solo dopo questa profonda analisi viene espresso un giudizio sul vino.

L’affascinante sistema di categorizzazione e valutazione è realizzato con simboli e cartine che rendono la consultazione semplice per lettori all’inizio del loro percorso di scoperta del vino e agevole per agli appassionati più esperti.

Sono quasi 2.000 le aziende recensite i cui la vita, le vigne e i vini vengono messi sotto i riflettori, con oltre 200 cantine “compliant” con i valori di Slow Food; venticinquemila vini degustati e 100 quelli con rapporto qualità/prezzo garantito. E poi, in pieno stile Slow Food, nella guida sono presenti indicazioni sulle cantine che offrono sconti, ristoro e persino alloggio, oltre a centinaia di locali sparsi in tutto il Paese nei quali è possibile bere una buona bottiglia di vino.

La sinergia con il marchio di Slow Food rende questa appendice enologica un punto di partenza imprescindibile per gli appassionati di enogastronomia. Nella stessa collana, insieme a pratici volumi dedicati ai prodotti regionali italiani, spicca la guida Easy Wine, dedicata a un pubblico più vasto rispetto a quello degli appassionati. Spiega come avvicinarsi a questo mondo affascinante e come imparare a conoscere il panorama vinicolo italiano. Nel volume sono raccolte tutte le DOC e le DOCG italiane, raccontate attraverso le storie del territorio, i prezzi di mercato e le etichette da non perdere regione per regione. Il libro è arricchito da curiosità su come creare la propria cantina, sui tappi, sugli abbinamenti e molto altro ancora.

Doctor Wine

Dietro a questo nome intrigante si nasconde Daniele Cernilli: laureato in filosofia, dopo aver insegnato storia e letteratura ha fatto delle sue passioni, il cibo e il vino, il suo lavoro. Co-fondatore del Gambero Rosso nel 1986, direttore dell’omonimo giornale e personaggio dell’altrettanto omonimo canale televisivo, ha pubblicato numerosi libri e testi tecnici di degustazione e analisi del vino ed è curatore della Guida Essenziale ai Vini d’Italia by DoctorWine e direttore del sito DoctorWine.

DoctorWine è un portale trasversale dedicato al vino, ma anche alla birra, all’olio e al food, oltre che a ristoranti e produttori. Il sito rappresenta l’evoluzione naturale (digitale) delle grandi guide storiche, che hanno vissuto l’epoca d’oro della carta stampata prima di approdare al digitale.

La Guida essenziale ai vini d’Italia, di cui Cernilli è curatore, è stata realizzata con la collaborazione dei degustatori del sito e traccia un solco in un mondo storicamente elitario, svecchiandolo. Per la sua competenza e proattività nella diffusione della cultura enogastronomica, Cernilli è stato incluso per diversi anni nella classifica di Decanter tra le 50 persone più influenti nel mondo del vino.

Vi è piaciuto questo excursus editoriale nel mondo delle principali guide del vino italiane? Consultate anche gli altri articoli del blog per approfondire e mettere alla prova la vostra cultura enologica.