La grappa Villa De Varda vanta una centenaria tradizione familiare nel campo della produzione di vini e grappa.

Proprietari da sempre di vigneti nella cittadina di Mezzolombardo, in provincia di Trento, la nobile famiglia De Varda dà il via nel 1800 all’arte distillatoria, che diventerà un vero marchio di fabbrica grazie all’intraprendenza e alla lungimiranza di nonno Michele Dolzan.

La tradizione di famiglia passa di generazione in generazione: il Cavalier Luigi Dolzan raccoglie e porta avanti le conoscenze della grappa Villa De Varda insieme ai figli Michele e Mauro, senza trascurare il mercato, la modernità e le nuove tecniche di produzione.

Sì, perché sono proprio queste ultime che caratterizzano oggi la grappa Villa De Varda.

Cos’è la grappa

Ma cos’è di preciso la grappa, e come si ottiene? La grappa è un’esperienza sensoriale unica, complessa, dalle mille note e sfumature organolettiche. E il suo processo produttivo è altrettanto articolato, fatto di precisi passaggi, pazienza e cultura.

La grappa deriva dalla vinaccia che si ricava da uve coltivate e vinificate solamente in Italia. Il termine grappa infatti è utilizzabile solo nel nostro Paese. In altri paesi europei lo stesso prodotto viene nominato diversamente: per esempio la grappa tedesca è nota come schnaps, mentre quella francese come marc.

La gradazione alcolica deve essere per legge superiore ai 37,5% in volume (40% per la Trentina), e inferiore a 86% Vol., mentre non viene definito un valore massimo. In genere la grappa oscilla tra il 40 e i 43% di gradazione alcolica.

Il metodo De Varda

La grappa Villa De Varda, grazie alla sua tradizione e continua ricerca da parte del Cavalier Dolzan de Varda, mastro distillatore, viene realizzata secondo un metodo di produzione specifico, che si articola in tre fasi:

  • La fermentazione della vinaccia

    La vinaccia dolce, viene immediatamente fatta fermentare a temperatura controllata con l’utilizzo di lieviti ed enzimi selezionati, dopo aver controllato il ph ed i parametri sanitari.

  • La distillazione

    Il processo di distillazione avviene all’interno di particolari alambicchi di rame, con taglio di delle teste e delle code. Grazie alla distillazione lenta e graduale i componenti volatili, responsabili dei profumi, possono evaporare e condensare in maniera corretta, mantenendo inalterate le caratteristiche del vitigno.

  • Il riposo del prodotto

Una volta terminato il processo di distillazione, la grappa matura per sei mesi all’interno di contenitori d’acciaio inox. In questo momento del processo produttivo la grappa si presenta incolore, con un profumo delicato e un gusto secco e pulito. Successivamente la grappa verrà sottoposta alla riduzione del grado alcolico con acqua demineralizzata proveniente dalle sorgenti delle montagne trentine. In seguito si susseguiranno i passaggi della refrigerazione, della filtrazione ed eventuale invecchiamento in barrique.

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Grappa Villa De Varda: gli abbinamenti

La grappa è amata da molti quale dolce conclusione di un pasto. Viene spesso presa subito dopo il caffè ed è un momento conviviale in cui si prolungano le chiacchiere a tavola. Ma la grappa Villa De Varda si presta ad abbinamenti con determinati cibi, oppure può essere aggiunta alla preparazione di piatti particolari.

Qualche esempio?

Le grappe Villa De Varda possono essere abbinate alla degustazione consumo di cioccolato fondente, al formaggio, alla frutta secca, al miele. Dona quel tocco in più alla macedonia di frutta, ai dolci, al gelato, alle carni e a raffinati piatti flambè.

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