L’Irpinia, una regione interna della Campania, è un territorio di straordinaria bellezza e diversità, terra di antiche tradizioni vinicole dove la produzione di vino risale a tempi antichi. Questa area geografica è particolarmente rinomata per i suoi vini rossi e bianchi di alta qualità, che sono apprezzati sia a livello nazionale che internazionale. La combinazione di un clima favorevole, terreni ricchi e varietali autoctoni conferisce ai vini pregiati dell’Irpinia una distintività che li rende unici nel loro genere.

I vini dell’Irpinia: una storia secolare

La storia della viticoltura in Irpinia si perde nella notte dei tempi, con testimonianze che risalgono al periodo romano. Tuttavia, è nel corso del Medioevo che la produzione di vino nella regione inizia a strutturarsi più significativamente, grazie anche all’influenza dei monasteri che promuovevano l’agricoltura e la viticoltura. Nel corso dei secoli, la tradizione vinicola irpina si è consolidata, resistendo alle sfide economiche e storiche, inclusi i periodi di crisi come quella fillosserica alla fine del XIX secolo.

Una posizione geografica invidiabile

L’Irpinia si trova nell’entroterra della Campania e il suo territorio è prevalentemente montuoso e collinare. Questa conformazione geografica, insieme al clima temperato, con estati calde e inverni freddi, contribuisce a creare le condizioni ideali per la viticoltura. Le variazioni di temperatura tra giorno e notte, tipiche di queste aree, aiutano a mantenere l’acidità e a sviluppare i profumi nei vini.

I grandi vini dell’Irpinia

I vini pregiati dell’Irpinia sono prodotti principalmente da tre vitigni autoctoni che sono diventati simbolo di questa terra:

  • Aglianico – È il vitigno da cui nasce il famoso Taurasi DOCG, spesso descritto come il “Barolo del Sud”. L’Aglianico è noto per la sua struttura robusta, tannini intensi e grande capacità di invecchiamento. I vini prodotti da questo vitigno presentano aromi di frutta rossa matura, spezie e cioccolato, con un potenziale di evoluzione che può superare i venti anni.
  • Fiano – Questo vitigno produce il Fiano di Avellino DOCG, un bianco elegante e aromatico. I vini di Fiano hanno note di nocciola, erbe aromatiche, mela verde e un caratteristico retrogusto minerale. Sono vini che possono sorprendentemente invecchiare bene, sviluppando complessità e aromi più intensi con il passare degli anni.
  • Greco – Il Greco di Tufo DOCG è un altro dei vini pregiati dell’Irpinia. Caratterizzato da una vivace acidità e mineralità, il Greco di Tufo offre profumi di pera, pesca, mandorla e note floreali. Anche questo vino ha un buon potenziale di invecchiamento, durante il quale i suoi sapori possono evolversi in modo significativo.

DOC e DOCG dell’Irpinia

La qualità dei vini pregiati dell’Irpinia è tutelata da diverse denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG e DOC):

Taurasi DOCG

È la punta di diamante dei vini pregiati dell’Irpinia, noto per la sua profondità e la sua longevità. Il Taurasi deve essere prodotto con almeno l’85% di uve Aglianico, e la legge richiede un invecchiamento minimo di tre anni prima della commercializzazione, di cui almeno un anno in botti di legno.

Abbinamenti gastronomici suggeriti

Carni rosse: perfetto con piatti robusti come brasati, stufati e arrosti di carne rossa, specialmente agnello e manzo.

Formaggi stagionati: si abbina bene con formaggi intensi e stagionati come Parmigiano Reggiano, Pecorino o anche alcuni formaggi erborinati.

Piatti ricchi di funghi: l’umami dei funghi si complementa bene con la struttura del Taurasi.

Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG

Questi vini devono essere prodotti quasi esclusivamente con le uve dei rispettivi vitigni. Entrambi richiedono un periodo di maturazione che contribuisce alla loro finezza e complessità.

Abbinamenti gastronomici suggeriti

Piatti a base di pollo o tacchino: il Fiano di Avellino si abbina bene con carni bianche, specialmente se preparate con erbe aromatiche o salse cremose.

Pesce grasso: ottimo con pesce grasso come il salmone o il tonno, soprattutto se preparati alla griglia o al forno.

Verdure grigliate e insalate: il suo profilo aromatico complementa bene le verdure grigliate e le insalate ricche, specialmente quelle con noci o formaggi.

Irpinia Falanghina DOC

Dotata di vivace acidità, buona gradazione alcolica e struttura, questa varietà ha un carattere distintivo e pregiato. Il suolo argilloso-sabbioso dona al vino un bouquet olfattivo elegante e le vendemmie tardive consentono all’uva di sviluppare una concentrazione superiore dando vita ad un vino di notevole struttura e corposità.

Abbinamenti gastronomici suggeriti

Antipasti e primi di mare: la Falanghina si abbina perfettamente mazzancolle, gamberetti alla piastra, insalata di polipo e bocconcini di rana pescatrice.

Ragù di carni bianche: la Falanghina è in grado di sorprendere anche con sughi di carne, seppur bianca, come un delicato ragù di agnello.

Formaggi stagionati: tutto il parco dei formaggi stagionati o semi-stagionati come fontina, castelmagno, raschera, pecorino e bitto si accompagnano perfettamente a un calice di Falanghina.

Le cantine Fonzone: vini dell’Irpinia dal 2005

La sede dell’Azienda Agricola Fonzone Caccese sorge dal 2005 nella contrada Scorzagalline a Paternopoli, in provincia di Avellino. Qui, nel cuore dell’area del Taurasi, in un suggestivo angolo della natura nel cuore dell’Irpinia, Lorenzo Fonzone Caccese e la sua famiglia hanno fondato l’omonima cantina.

Un colle di circa trenta ettari, quasi del tutto incolto all’origine, è diventato nel corso degli anni una meravigliosa tenuta dove i vigneti di Aglianico e Falanghina coesistono con alberi da frutto, ulivi e boschi, lungo un viale che collega la casa padronale alla cantina.

Da poco, questa cantina è divenuta parte del gruppo Agenxia, alla quale mancava un nome di rilievo della zona nella mappatura del proprio catalogo.

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